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Love Addiction
Traduzione di Elisabetta Vatielli
Articolo di Susan Peabody
Sono un’educatrice, dunque spetta ad altri personalizzare i miei contributi postando i loro sentimenti riguardo agli argomenti proposti. Io vi incoraggio a rimanere nella soluzione, il che significa parlare del Recupero tanto quanto parlate del problema.
Io sono una dipendente affettiva in recupero. Quando ho iniziato il mio cammino verso la salute mentale , nel 1982, c’erano solo due espressioni che potevano descrivere la mia condizione: “codipendenza” e “amare troppo”. Oggi invece disponiamo di molti termini ed userò questo mio primo intervento per descriverveli.
Dipendenza Affettiva e Amore Evitante
Quando si parla di amore malato e relazioni malate , ci sono due tipi di persone: quelli che amano troppo (I Dipendenti Affettivi) e quelli che amano troppo poco (Gli Evitanti). Se oscillate tra i due tipi siete dei Dipendenti Affettivi Ambivalenti.
Dipendenti Affettivi
I Dipendenti Affettivi sono ossessionati da una persona e non riescono a lasciarla anche se il loro Poa (Person of Addiction) è non disponibile o tossico per loro. Con ciò intendo che il Poa :
• Abbia paura di impegnarsi;
• Non sappia comunicare;
• Sia non amorevole/distante;
• Sia abusivo, eserciti il controllo e sia dittatoriale (narcisista)
• Sia dipendente da qualcosa al di fuori della relazione (hobbies, droghe, alcol, sesso, un’altra persona, il gioco, lo shopping, etc)….
I Dipendenti Affettivi che rimangono in ossessione per anni sono chiamati Torchbearers (Portatori di Fiamma). Un tempo questo si chiamava “amore non corrisposto”. Questo tipo di Dipendenza Affettiva, più di ogni altro, si nutre di fantasie ed illusioni. I Torchbearers – Portatori di Fiamma spesso credono che il loro amore sia corrisposto mentre non lo è (erotomania).
Se il dipendente affettivo non è più innamorato ma rimane nella relazione per avere compagnia, si tratta di Dipendente dalla Relazione. Se è anche Codipendente, si tratta di Codipendente Dipendente dalla Relazione. Di solito questo tipo di Dipendenti Affettivi sono infelici e la relazione condiziona la loro salute , il loro spirito ed il loro benessere emotivo, ma non riescono ad andare avanti, a cambiare strada. Anche se il loro partner li picchia e sono in pericolo, i CDR non riescono a lasciare il partner. Hanno paura di stare da soli. Hanno paura di cambiare. Non vogliono ferire o abbandonare il partner. Io descrivo questo tipo di relazione come “Ti odio, non lasciarmi”.
Persone che hanno matrimoni di lunga durata possono essere Codipendenti Dipendenti dalla Relazione. Vorrebbero disperatamente andare avanti e cambiare strada ma sono incapaci di affrontare le loro paure.
Spesso sovrappongono le relazioni. Trovano un’altra persona prima di lasciare il partner, così da non dover sperimentare il periodo di separazione e ritiro in solitudine (e quindi l’ansia da separazione).
Se non c’è già qualcun altro, dopo pochi giorni dalla separazione sono già in una nuova relazione disfunzionale. Non imparano mai che l’autostima fiorisce nella solitudine. Sono autentici Dipendenti Affettivi , ma è dalla relazione che sono dipendenti.
Gli Evitanti
Gli evitanti soffrono a causa di una forma di incesto (evidente, velato o emotivo) nell’infanzia. Si innamorano ma rifiutano la relazione quando diventa troppo seria. Per incesto intendo: evidente (molestia sessuale e violenza sessuale), velato (energia sessuale senza contatto fisico);
ed emotivo (essere stati forzati ad essere una sorta di surrogato del partner del genitore). Vi consiglio di approfondire. Suggerisco il libro “La Sindrome dell’Incesto Emotivo” di Patricia Love oppure “Il coraggio di guarire” di Laura Davis.
Ci sono diverse categorie di Evitanti
I Sabotatori sono Evitanti che distruggono la relazione quando inizia a diventare seria o in qualsiasi momento affiori la loro paura dell’intimità. Ciò può accadere in qualsiasi momento (prima del primo appuntamento, dopo il primo appuntamento, dopo aver avuto il primo rapporto sessuale, dopo che si presenta il fattore “impegno”), in qualsiasi momento. Di solito è più facile che siano gli uomini ad essere Sabotatori piuttosto che le donne. Ma non ci sono statistiche su questo.
I Seduttori Deprivanti giocano tra “caldo” e “freddo”. Si presentano sempre per avere compagnia o sesso. Quando cominciano ad annoiarsi o ad aver paura, iniziano a privare il partner di compagnia, sesso, affetto, tutto ciò che provoca in loro ansia. Se abbandonano la relazione soltanto una volta sono Sabotatori, se continuano a ripetere il modello di comportamento “disponibile/non disponibile” all’interno della stessa relazione, sono Seduttori Deprivanti . Questi ultimi offrono più intimità ogni volta che tornano dal partner. Promettono di impegnarsi, di andare a vivere insieme, di sposarsi, avere figli, etc… Ma difficilmente mantengono la promessa di cambiare.
I Dipendenti dall’Idillio sono degli Evitanti che sono dipendenti simultaneamente da più partners. Diversamente dai dipendenti dal sesso, che cercano di evitare il legame , i Dipendenti dall’Idillio si legano ad ognuno dei loro partner, in diversi gradi, anche se le loro relazioni romantiche sono vissute a breve termine. Per Romantico intendo “limerence” (desiderio delirante, amore ossessivo), non amore (passione sessuale e pseudo intimità emotiva, cft. Dorothy Tennov). I Dipendenti dall’Idillio sono spesso confusi con i dipendenti dal sesso. Tiger Woods era un Dipendente dall’Idillio. I Dipendenti dall’Idillio uomini venivano chiamati “donnaioli”. Ci sono molti appellativi usati per le donne ma sono troppo degradanti per ripeterli qui.
Passare dall’essere ossessionati per il partner ed essere evitanti è molto comune. I Dipendenti Affettivi di lunga data, dopo anni di ossessione su una persona o su un’altra, possono trasformarsi in Evitanti. E ancora più sorprendente è l’ Evitante che all’improvviso s’innamora e diventa Dipendente.
Dipendenti Affettivi Ambivalenti
Coloro che oscillano tra Dipendenza Affettiva ed essere Evitanti sono chiamati Dipendenti Affettivi Ambivalenti. La maggior parte dei Dipendenti Affettivi e degli Evitanti sono prima o poi ambivalenti. Desiderano ardentemente l’amore , ma allo stesso tempo ne hanno paura.
Il tipo più famoso di Dipendente Affettivo Ambivalente è il Narcisista. In superficie il Narcisista appare essere un Evitante. E’ solitamente freddo, distaccato, autonomo, egocentrico, dominante e/o impaurito dall’impegnarsi. Tuttavia se il Narcisista viene lasciato può tramutarsi in Dipendente Affettivo perché non tollera e non sa gestire l’ essere rifiutato. Diventa manipolativo, aggressivo e anche violento per protrarre la relazione (O.J. Simpson era un Evitante, Dipendente dall’Idillio, trasformatosi in Dipendente Affettivo).
Nota dell’Autore: Ho frequentato l’ambiente del Recupero da Dipendenza Affettiva come Terapeuta ex Dipendente e sono pronta ad affermare con certezza che la maggior parte dei Dipendenti Affettivi e degli Evitanti sono assolutamente Dipendenti Affettivi Ambivalenti, specialmente se portano a compimento il percorso di Recupero.
Il Dipendente Affettivo Ambivalente in Recupero
E’ un modello di comportamento comune per i Dipendenti Affettivi quello di essere ossessionati da una persona quando questa non è disponibile e poi diventare Ambivalenti quando incontrano una persona equilibrata.
Questo si verifica molto frequentemente in Recupero. Per approfondire questo argomento leggete “Finally getting it right” – “Riuscirci finalmente” di Harville Hendrix.
Le Radici del Problema
Io ho scritto il libro “Addiction to Love” – “Dipendenza dall’ Amore” ma il miglior libro che tratta del rapporto tra le relazioni disfunzionali e la nostra infanzia è il libro di Howard Alpern “How to break your addiction to a person” – “Come interrompere la tua dipendenza da una persona”. Sia Halpern che io siamo d’accordo sul fatto che la Dipendenza Affettiva e l’essere Evitanti derivano dalle ferite emotive della nostra infanzia. Generalmente le ferite da abbandono portano a diventare ossessivi (dipendenti), e le ferite da incesto portano ad un comportamento evitante.
Il Dipendente Affettivo Ambivalente di solito ha entrambe le ferite.
Riassunto:
Il Dipendente Affettivo
Il Torchbearer – Portatore di Fiamma
Il Dipendente dalla Relazione
Il Codipendente Dipendente dalla Relazione
L’Evitante
Il Sabotatore
Il Seduttore Deprivante
Il Dipendente dall’Idillio
Passaggio da un tipo all’altro di Dipendenza
Il Dipendente Affettivo Ambivalente
Il Dipendente Affettivo Ambivalente in Recupero
Le Radici del Problema
Conclusione
Come Goldilocks, siamo tutti in cerca della relazione “giusta”. Dunque, sia che ami troppo, troppo poco o semplicemente sei confuso, conserva le informazioni che hai appreso in questo articolo e crea un programma di Recupero adatto alla tua situazione. Trova chi sappia aiutarti e CAMBIA.
Ricorda che c’è speranza. Non sei solo ed esiste un domani più luminoso.
Per maggiori informazioni consulta il mio libro “Addiction to love” ed il mio libro “The Art of Changing”.
Susan Peabody
Traduzione di Elisabetta Vatielli
Servizio 4
L’Autostima
Molti Dipendenti Affettivi hanno una bassa autostima e perciò scelgono partners che non sono degni di loro. La bassa autostima fa loro anche tollerare l’essere trascurati e l’abuso perché loro non sentono di essere abbastanza per avere un partner fantastico.
Per costruire l’autostima suggerisco:
1. Adotta un atteggiamento di auto accettazione ed auto-amore . Questo significa capire veramente che sei una persona che vale nonostante i tuoi difetti. Questa nuova campagna di pensiero positivo è un atteggiamento mentalità.
2. Una volta che hai un’accettazione generale del tuo valore come essere umano, passa un po’ di tempo a contemplare le tue specifiche qualità. Questo accresce il tuo senso del tuo valore.
3. Come parte della tua nuova campagna di pensiero positivo, impara come sovrapporre nuove informazioni sopra le tue vecchie negative convinzioni. Le convinzioni negative sono tutte quelle cose inappropriate che vi hanno ferito e che vi sono state dette mentre stavate crescendo. Questo è il modo migliore per diminuire l’inappropriato auto criticismo che erode l’autostima.
4. Reclama il rispetto di te, l’orgoglio e la soddisfazione che viene da:
• Autodisciplina
• Essere responsabili
• Onorare il proprio sistema di valori
• Gestire bene le avversità (Carl Jung diceva: la nevrosi è sempre un sostituto per legittimare la sofferenza) (M. Scott Peck, “The Road Less Traveled”)
Il rispetto di sè, che è un tipo di amore condizionato, non necessariamente contraddice la nozione che tu dovresti amarti incondizionatamente. Entrambi i concetti sono importanti per mantenere l’autostima.
Devi cercare di trovare l’equilibrio tra l’amare te stesso incondizionatamente e sforzarti di fare cose che generano in te rispetto per te stesso.
5. Circondati di persone, tutte le volte che è possibile, che ti danno affermazione ( persone a cui piaci proprio come sei). Che ti piaccia o no, la tua relazione con gli altri può corrodere la tua autostima. Dunque metti il punto fermio di scegliere gli amici con molta attenzione. Non avevi questa opportunità di scegliere da bambino ma, come adulto, sei libero di scegliere molte delle persone che frequenti.
6. Leggi libri su come costruire l’autostima e guarire il tuo bambino interiore. Questo aiuta la consapevolezza che è un punto importante per superare la bassa autostima.
7. Comincia a conoscere te stesso – chi sei , quali sono i tuoi valori, bisogni, desideri, gusti, etc… Come puoi dare un valore a qualcosa che non conosci?
8. Smettila di cercare di essere perfetto. Nessuno è perfetto. Tutti noi viviamo all’ombra della perfezione e siamo perfettamente imperfetti.
9. Fai cose piacevoli per te stesso. Prenditi cura di te. Questa cura di sé avvalora il tuo senso di valere.
10. Allo stesso tempo fai cose gradevoli per altre persone. Ci dovrebbe essere equilibrio nella tua vita tra il prenderti cura di te e l’essere gentile con gli altri.
11. Smetti di confrontare te stesso con gli altri. Tu sei speciale nel tuo proprio modo e questo è l’atteggiamento che devi avere verso te stesso.
12. Impara a ricevere dagli altri, specialmente sei una persona che vuole sempre far piacere e accontentare gli altri o hai sempre il monopolio del “dare”. Smettila di rifiutare complimenti e di restituire regali. Lascia che l’amore entri.
13. Sii creativo. Tutti hanno un talento e dovrebbero usarlo. Questo stimola la soddisfazione personale e rinforza le cose positive che pensi di te.
14. Difenditi, specialmente se è una cosa che di solito non fai. Ricordati che dai valore a ciò di cui ti prendi cura.
Difenditi significa:
• Mettere limiti (dire no)
• Esprimere la tua opinione
• Andare via quando vieni trascurato o abusato
• Essere assertivo quando è il momento appropriato
• Smettere di scusarti quando non hai fatto nulla di male.
15. Chiedi scusa se hai ferito qualcuno. (Se sei codipendente , assicurati di essere in colpa. I codipendenti notoriamente si scusano per mantenere la pace o per un senso di colpa fuori luogo).
16. Per proteggere la tua ritrovata autostima, preparati mentalmente per quei momenti in cui la gente cercherà di trascinarti giù,(persone che non puoi evitare come i colleghi di lavoro). Impara come trattenerli dal prenderli troppo seriamente ed a filtrare e ridimensionare il loro inappropriato criticismo.
17. Prova l’Analisi Transazionale come forma di auto aiuto. E’ conosciuta anche come “lavoro sul bambino interiore”, “ritrovare i genitori” o “amare il tuo bambino interiore”. Ha grande effetto. (Ci sono molti libri su come fare questo e su questo argomento).
18. Le persone che hanno un senso di vergogna profondo (cfr. il libro di John Bradshaw – “Guarire la vergogna che ti lega”), non possono svegliarsi all’improvviso un giorno, dopo anni in cui si sono svalutati ,e credere di essere persone che valgono. Se questo è vero per te, potresti aver bisogno di qualcosa che prenda il posto del rispecchiamento d’amore che non hai avuto dai tuoi genitori mentre stavi crescendo. Puoi aver bisogno di un drammatico movimento nella coscienza prima che tu possa praticare l’ accettazione di te. Questo movimento nella coscienza può avvenire se ti risvegli all’amore di un “Potere Superiore”. In altre parole, quando sei sicuro di essere amato di un amore incondizionato da una forza buona nell’universo, è a volte più facile guardarsi di nuovo e concludere che sei una persona che vale.
Conclusione:
Se lavori molto duramente su questo compito di costruire l’autostima, avrai compiuto un grande passo in avanti. La tua vita cambierà e tu sarai sinceramente felice, forse per la prima volta nella tua vita. E andando avanti si migliora. Non c’è fine alla felicità che conoscerai quando impari ad amare te stesso.
Susan Peabody
Traduzione di Elisabetta Vatielli
PERCHÉ SI AMANO UOMINI NON DISPONIBILI di Susan Peabody
Molte donne si accorgono di avere la tendenza ad innamorarsi di uomini che non sono disponibili e si chiedono perché questo continua ad accadere ripetutamente, più e più volte. Gli uomini che ci ricordano il nostro primo amore: Siamo sempre attratte da coloro che ci ricordano il nostro primo amore.
Se il primo amore di una donna è stato un padre assente ed emotivamente non disponibile, questa donna sarà attratta esclusivamente da uomini non disponibili, nonostante il dolore che questo le procurerà successivamente ed inevitabilmente. La ricerca del lieto fine: Molte donne, non solo sono attratte da uomini non disponibili, ma li ricercano come partners per ricreare il passato e modificarne il finale.
Queste donne spesso cadono nell’ossessione di cercare di ottenere, attraverso il loro partner attuale, l’amore che non hanno mai ricevuto da bambine. Lo fanno inconsciamente, ripetutamente. Si tratta di una forma di follia. E’ il loro “bambino interiore” che le costringe ad agire secondo la propria volontà nonostante le dolorose conseguenze che ne derivano.
Errore di calcolo:
Molte donne non scelgono uomini non disponibili. Si innamorano prima di accorgersi che l’uomo non è disponibile. Poi, ostinatamente e, dal momento che ne sono divenute dipendenti, si rifiutano di arrendersi e rinunciare al rapporto.
Amore non corrisposto:
Alcune donne riescono ad innamorarsi soltanto dell’uomo dei loro sogni. Dal momento che non esiste in realtà alcun uomo di questo tipo, queste donne proiettano le loro fantasie su qualcuno e poi vedono in quella persona soltanto ciò che vogliono vedere. Questi uomini completamente non disponibili sono un ottimo obiettivo per questo genere di proiezione poiché la donna non arriva mai a conoscerli per ciò che sono in realtà.
Questi uomini rimangono sempre ciò che la donna vorrebbe che fossero. Le donne che sono portate ed in certo senso dipendenti dal fantasticare rientrano facilmente nel fenomeno del’amore non corrisposto.
Eccitazione:
Inseguire qualcuno che non è disponibile può essere eccitante. Ciò può realmente stimolare l’adrenalina, per non parlare della libido. Le donne dipendenti dall’idillio spesso ricercano persone non disponibili perché sono dipendenti dall’inseguimento in se’.
Paura inconscia dell’intimità:
Le donne, che a livello conscio cadono nell’ossessione amorosa, hanno spesso di base paura dell’intimità. Scegliere di innamorarsi di qualcuno che non è disponibile (in grado maggiore o minore) è un modo per evitare di affrontare questa paura.
Imago:
Crescendo, creiamo nella nostra mente una persona ideale, generata dalla fantasia, che Harville Hendrix chiama “Imago”. Questa persona fantastica diviene rigida come una statua verso la fine dell’adolescenza. Se l’ Imago di una donna è una persona non disponibile, essa deve creare una nuova Imago. Questa nuova persona della fantasia deve essere disponibile, sincera, deve saper comunicare ed essere compatibile. Tuttavia, non sarà mai eccitante come l’Imago originaria. Le donne che sono attratte da uomini non disponibili devono abbandonare l’idea della trepidazione per far posto ad una vita appagante e felice.
Susan Peabody Traduzione di Elisabetta Vatielli
Il Torchbearer (Portatore di Fiamma) – “Un giorno mi amerà”
Sembra sciocco che si possa essere dipendenti da un amore non corrisposto ma può essere a volte il risultato dell’essere cresciuti in un ambiente familiare in cui l’amore era condizionato o non consistente. Da bambino il portatore di fiamma può essersi trovato sempre a cercare di ottenere amore, ad implorare l’affetto di un genitore ( o di qualche altra figura di riferimento), il quale non era disponibile o era abusivo (verbalmente, psicologicamente o fisicamente) oppure da bambino potrebbe essere stato testimone dell’amore non corrisposto tra i suoi genitori ed aver assorbito quell’energia.
Se non si è trattato di un problema in ambiente familiare allora è possibile che sia intervenuto qualche altro trauma a compromettere l’autostima del Torchbearer (Portatore di Fiamma) e la sua capacità di sentirsi al sicuro nel ricevere amore. Può essere anche il risultato di un’improvvisa ed inaspettata separazione o un tradimento.
A livello esistenziale, il Torchbearer può aver sviluppato la convinzione di non essere degno d’amore e può essere attratto da situazioni amorose che sembrano tenerlo imprigionato in questa dinamica: amare qualcuno, ma non essere in grado di essere riamato. Sebbene la persona si senta indegna d’amore ad un livello, spesso ad un altro livello sa di esserne degna, in tal modo può entrare in confusione e chiedersi perché rimane dipendente da una persona non disponibile.
La relazione allora diviene basata su fantasia, idealizzazione, comportamento evitante, o diviene una relazione di odio-amore in cui il dipendente allo stesso tempo ama e disapprova l’oggetto della sua devozione. Secondo l’esperta in Dipendenza Affettiva Susan Peabody, le principali categorie di Dipendenza Affettiva includono:
Dipendenti Affettivi Ossessivi :
Sono ossessionati e non riescono a lasciare il partner anche quando è non disponibile o abusa di loro.
Dipendenti Affettivi Codipendenti:
Hanno bisogno di compiacere il partner per avere senso di se’. Dipendenti Affettivi Narcisisti: Approfittano del loro partner e possono agire in maniera egoistica o abusiva e sentirsi ugualmente ancora dipendenti dal partner ed essere incapaci di lasciarlo.
Dipendenti Affettivi Ambivalenti: Questa categoria include i Dipendenti Affettivi che vivono un amore non corrisposto (anche detti Torchbearer ), i Sabotatori, i Seduttori Deprivanti, ed i
Dipendenti dai Brevi Incontri. Lo scopo principale che si vuole ottenere attraverso questo tipo di Dipendenza Affettiva è l’evitare una vera, profonda intimità emotiva ed un vero legame. Questi Dipendenti Affettivi desiderano visceralmente l’amore ma allo stesso tempo hanno paura di avvicinarsi troppo. I Dipendenti Affettivi da un amore non corrisposto fanno parte della categoria dei Dipendenti Affettivi Ambivalenti. Susan Peabody è stata la prima a creare la definizione “Dipendenza Affettiva Ambivalente”. Il suo libro “Addiction to love – Overcoming Obsession and Dependency in Relationships” – “Dipendenza d’Amore – Come superare l’Ossessione e la Dipendenza dalle Relazioni” , è un libro fantastico per chiunque sia desideroso di imparare di più sulla Dipendenza Affettiva.
Essere un Dipendente Affettivo Ambivalente o Torchbearer significa che la persona desidera visceralmente amore, intimità, impegno ed amore incondizionato. Tuttavia, allo stesso tempo, la persona ha paura di avere una relazione profonda con un’altra persona.
Questo tipo di Dipendenti Affettivi possono finire con l’allontanare da sé l’amore o con il rimanerne incatenati a distanza. A livello subcosciente, può sembrare più sicuro per queste persone amare qualcuno che non è completamente o fisicamente presente o che non vuole una relazione impegnativa. Scegliere un individuo che sia sposato , impegnato con qualcun altro, distante, non serio, un sabotatore, o un dipendente dal sesso può fungere da aiuto per evitare al Torchbearer una vera relazione.
Alcuni Torchbearers finiscono con il diventare dipendenti da amici o colleghi , sperando che la relazione evolva in qualcosa di più. Con molti dei Torchbearers che ho incontrato, trovo che ci sia di solito una scusa per continuare ad inseguire la persona che amano.
Tuttavia c’è sempre anche una scusa per non rivelare mai alla persona amata i loro veri sentimenti. E’ anche possibile che se l’oggetto dell’infatuazione ricambia l’amore o esprime il desiderio di impegnarsi con il dipendente affettivo, questi possa non desiderarlo più. Una scusa frequente che ho sentito è questa : “ Per ottenere ciò che volevo o chiedevo ho dovuto aspettare troppo, dunque non ho più fiducia in quella persona , così non voglio più una relazione”.
Una volta che l’oggetto d’amore si arrende, si crea di nuovo l’ansia da separazione. Perché avviene questo? E’ stata infranta un’illusione e la persona che era stata resa un idolo è divenuta più umana e meno difficile da conquistare , quindi meno appetibile per l’ego. Il Torchbearer corre il rischio, anche se ottiene l’oggetto del suo desiderio , di non ottenere la vicinanza e l’intimità che desidera, a meno che non cambi la ragione per cui in primis è diventato dipendente.
A volte la dipendenza semplicemente cambia. Un dipendente affettivo può trasformarsi da Portatore di Fiamma a Seduttore Deprivante. Può iniziare a diventare un dipendente affettivo codipendente una volta che l’amore non corrisposto cominci a diventare reale. Come fai a sapere se sei Dipendente dall’Amore non corrisposto (Torchbearer) ? Quali sono i sintomi?
I sintomi elencati di seguito non sono completi ma sono quelli che tipicamente vedo nei clienti (generalmente donne): Vai in ossessione o ti trovi attratto esclusivamente da persone non disponibili in qualche modo o che sono sposati, non sono seri, che si definiscono “solo amici” o ti hanno lasciato? Hai paura della comunicazione o di fargli conoscere il tuo interesse per loro, i tuoi sentimenti o di fargli domande importanti per paura di essere rifiutato o per mantenere attiva la tua fantasia ossessiva? O ti capita di comunicare ma non sei capace di accettare una mancanza di risposta o una risposta che non prevede impegno senza sperare che se aspetterai abbastanza arriverà il giorno in cui sarai pienamente accolto e desiderato? Soffri in silenzio mentre prolunghi l’adorazione verso qualcuno che in realtà neanche lo sa?
Alcuni Portatori di Fiamma inseguono il loro oggetto d’amore apertamente ed ardentemente, ma altri possono far durare la fiamma per persone a cui non si avvicinano neanche e a cui non si riveleranno in alcun modo. Ti aspetti che il tuo oggetto d’amore sappia ed interpreti i tuoi sentimenti e bisogni anche se non c’è stata alcuna comunicazione effettiva? Vivi la tua relazione a livello mentale, attraverso “segni” o sentimenti empatici che l’altra persona potrebbe pensare a te anche se tra te e lei non c’è alcun contatto?
Ti trovi sempre a sperare e ad aspettare che l’altro ti riveli un interesse per te? Non riesci mai a sentirti davvero “vicino” in modo reale alla persona per cui “porti la fiamma”?
Vivi sempre la relazione nella tua testa? Ti fai continuamente molte domande, interrogandoti su quali possano essere i sentimenti e le intenzioni ( o potenziali future intenzioni) dell’altra persona, senza mai concretizzare nulla per testare se le tue fantasie sono vere?
Hai altre dipendenze come alcol, sesso, gioco, etc..? Senti di non poter lasciare la persona che ami anche se non ti fa sentire amato. Ti senti impotente a terminare la relazione? Le energie che spendi per questa relazione stanno avendo un effetto più negativo che positivo su di te spiritualmente, economicamente o in altri campi ? In definitiva, stai perdendo più di quanto stai guadagnando?
Hai un passato, nell’infanzia, in cui sei stato ferito o sei stato ossessionato dalla mancanza d’amore, attenzione o approvazione di un genitore o di una figura importante della tua vita? Per quelli con manifestazioni meno intense di questa dipendenza: Sei confuso dal perché sembri attratto o attrarre persone non disponibili o che non vogliono una relazione al 100% ?
Ti senti annoiato con persone che sono interessate a te o non appena inizia ad instaurarsi una relazione? Hai l’impressione che delle persone che sono premurose ed amorevoli con te non potresti mai “innamorarti”? Se hai un interesse per qualcuno per cui provi un forte desiderio ma hai paura di contattarlo in qualsiasi modo reale ed onesto per paura del rifiuto, potresti essere un Torchbearer cioè un dipendente dall’amore non corrisposto .
Potresti essere questo tipo di dipendente se hai una sotterranea convinzione che esprimere i tuoi desideri e bisogni non è appropriato. Ho parlato con molti clienti che sono totalmente coinvolti con questo tipo di persone, a volte anche sessualmente. Ma, di solito, sanno ad un certo livello che ci sono alcune cose che non possono chiedere/osare perchè la relazione è casuale sebbene loro vorrebbero qualcosa di più. Sebbene il “desiderare in modo viscerale” non è sempre richiesto, questo articolo è scritto soprattutto per il dipendente da amore non corrisposto, il Torchbearer.
Ecco un esempio di un tipo di dipendente affettivo non comunicativo che ha una certa relazione ed interazione con l’oggetto del suo interesse: Ad una donna comincia a piacere un uomo attraente. Si incontrano ed iniziano a flirtare, l’uomo sembra interessato alla donna. C’è uno scambio di informazioni e poi segnali diversi che definiscono la relazione. La donna comincia ad avere un’ossessione ed a fantasticare sull’avere una relazione con l’uomo. Tuttavia, l’uomo non prende un’iniziativa chiara e la donna finisce con contattarlo ripetutamente per far andare avanti l’interazione tra loro. La donna agisce occasionalmente perché vuole per prima cosa che l’uomo manifesti il suo interesse. La donna riesce ad ottenere alcuni segni di affetto e indicazioni di interesse, ma tutto ad uno stadio superficiale e lei è sempre insicura.
Questo va avanti per un po’ di tempo, a volte per mesi, e lei inizia a chiedersi :” Quest’uomo vuole davvero una relazione con me o sono solo un interesse occasionale o solo un’amica”? Nonostante avverta un senso di insicurezza ed inquietudine, la donna non rischierà mai di chiedere per saperlo. La donna comincia a chiedere consiglio ad amici che le dicono di lasciar perdere l’uomo, ma lei persiste nella speranza che lui la inviterà ad un vero appuntamento o si impegnerà o mostrerà che le vuole bene. L’uomo semplicemente non ha alcuna intenzione di avere una relazione seria.
Comunque, lei comincia a fantasticare che forse lui ha paura, non sa comunicare oppure è insicuro. Lei fantastica che lui comincerà ad essere più aperto o a volere qualcosa di più se solo lei riuscirà a resistere e non comprometterà lo status quo. Lei si chiede anche: “Forse dovrei dire qualcosa o compiere un gesto”, ma qualcosa dentro le dice che non è sicuro dire a questa persona come si sente perché non sono sulla stessa lunghezza d’onda, così lei continua a “portare la fiamma” per lui. La donna scopre che lui ha iniziato ad interessarsi ad un’altra , così si sente delusa e tradita. Ma finora non ha mai avuto nessuna chiara indicazione che tra lei e l’uomo ci fosse una “relazione”.
Nei casi peggiori di dipendenza affettiva da amore non corrisposto , ho visto il cliente dipendente da psychics usare casters da incantesimi per fare incantesimi per far diventare la persona che amano più disponibile oppure chiedere terapie per la persona da cui dipendono sperando che guarendo il loro amato sarebbe cambiata la situazione.
Cosa puoi fare se ti rivedi in questa descrizione ? Spesso vedo due temi principali ricorrere in queste relazioni: Paura di vera comunicazione (o paura di accettare una comunicazione o della sua mancanza) e Paura della vulnerabilità e del rifiuto. Molto spesso raccomando anche ai Portatori di Fiamma di imparare come mettere confini intorno a se’ e come rispettare i confini degli altri.
Se il Torchbearer (Portatore di Fiamma) continua ad aspettare un “segno” o una dimostrazione dall’oggetto d’amore, con la paura di dover rinunciare, imparare a comunicare lo aiuterà a smettere di fantasticare sulla relazione ed a renderla più reale. Infine può diventare capace di chiudere la relazione (vedi closure) se i suoi desideri non sono corrisposti. Saper chiudere una relazione non è sempre una cosa facile per un dipendente affettivo. E’ una cosa spesso considerata come un tremendo rifiuto. Molti dipendenti affettivi non corrisposti , impauriti vogliono evitare a tutti i costi di essere feriti.
Però, a questo prezzo, questi dipendenti affettivi evitano la vera intimità e le vere relazioni. La maggior parte dei miei clienti per cui ricorre l’amore non corrisposto hanno il chakra della gola chiuso. Loro possono essere cresciuti con l’idea, o aver appreso attraverso qualche esperienza, che esprimere i loro sentimenti o bisogni è un peso per gli altri, un segno di debolezza, inferiorità o qualcosa di cui aver paura.
I Dipendenti Affettivi Codipendenti hanno paura di causare qualsiasi tipo di confronto o rifiuto per loro stessi. Tuttavia, l’unica via d’uscita è “attraverso”. La croce è che questa dinamica è usata per evitare di essere feriti o rifiutati di nuovo e questo perpetua il ciclo dell’evitare il vero impegno, la vera intimità ed il vero legame.
1. Primo passo: Comunicazione con te stesso Nel primo passo il Torchbearer deve chiedersi cosa veramente vuole da una relazione. Deve chiedersi qual è la sua visione di come vuole essere amato o ricevere l’impegno dell’altro. Questo passo può essere uno dei più difficili. Il dipendente affettivo non corrisposto può essere così abituato ad evitare il confronto che se gli viene chiesto cosa vuole o quali sono i suoi bisogni suona strano. I Torchbearers si chiedono: “Come faccio a far sì che una persona che non mi ama cominci ad amarmi? Come posso rendermi migliore? Più amabile?” Semplicemente abbandonare un amore non corrisposto può non risolvere il problema. Può solo trasferire la dipendenza affettiva da una situazione in cui il dipendente insegue l’oggetto dell’amore non corrisposto a quella del soffrire in silenzio la perdita dell’amore. Possono rimanere immobili e chiedersi se forse quella persona sente ancora la loro mancanza o pensa a loro e questo dà loro la speranza della riconciliazione.
2. Secondo Passo – Comunicazione con la persona per cui hai interesse Se è possibile una comunicazione per chiedere closure, questo è il secondo passo. Raccomando di chiederla in modi diretti e non di cercare dei “segni”. Stabilisci cosa vuoi dall’amore e dalla relazione e domanda alla persona che ti interessa se sente che sarà mai capace di dartelo. Rischia di sentire la verità e rischia il rifiuto. Questo aiuta ad interrompere la fantasia ed, anche se può essere incredibilmente doloroso, è il passo successivo verso la vera intimità e l’attrarre la giusta relazione, sconfiggendo tutte le paure che ne impediscono la realizzazione.
L’idea dominante della dipendenza affettiva è che senza amore si è niente. Se una persona riesce a rischiare di perdere l’amore e continuare a vedersi come un essere completo, allora può iniziare ad avere una relazione con il senso di sé, con un’identità definita a cui un altro può essere complementare, piuttosto che sentire di aver bisogno che qualcun altro la completi.
La paura dell’intimità (riuscire a conoscere qualcuno a livello profondo), l’impegno, la comunicazione, il rifiuto, i confini, ed il confronto devono essere chellenged . I Dipendenti Affettivi possono anche essere visti come eterne vittime, abituate al trauma.
Dunque anche guarire il bisogno di sentirsi vittime è la chiave. Prendersi l’impegno di imparare a stabilire dei confini intorno a sé, rischiare il confronto e di essere respinti, comunicare i propri desideri e bisogni (ed ascoltare quelli dell’altro – questa può essere la vera paura - ), può sembrare un carico eccessivo da gestire. Ma è l’unica via di uscita. Si devono mettere in pratica tutte queste cose e lavorare sulle questioni irrisolte risalenti all’infanzia, che hanno attivato molte di queste paure e dinamiche di comportamento.
3. Terzo Passo - Accettare ciò che viene comunicato dall’altro in risposta o anche una mancanza di risposta A volte il Dipendente Affettivo a questo punto può aver chiarito i propri desideri e sentimenti con la persona amata ma continuare a ricevere segnali di diverso genere. La persona amata può essere ambivalente, avvicinarsi a lui o aver paura di essere sincera e di dare la vicinanza di cui il Dipendente Affettivo ha bisogno.
A volte può mancare una risposta , per esempio, viene inviata una e mail dal dipendente e l’altra persona evita di mandare una risposta. In questi casi è bene fissare un limite entro il quale decidete di aspettare di avere ciò che avete chiesto o di cui avete bisogno ed attenetevi a questo limite. Per coloro i quali esprimono sempre chiaramente cosa vogliono dalla relazione ma stanno ancora aspettando di riceverlo o si sentono inascoltati, la lezione può essere di sapere quando è arrivato il momento di smettere di chiedere , realizzando che non sarete ascoltati o tenuti in considerazione. Fate delle affermazioni a voi stessi, più che potete, che potete e volete trovare qualcuno che può incontrare i vostri desideri e ciò che volete.
4. Quarto Passo – Cambiare le proprie Vedute sull’Amore. Raccomando anche di modificare il modo in cui una persona vede l’amore. C’è qualcosa di egoistico nel persistere verso l’altro. Il Dipendente Affettivo è concentrato sulla paura e sull’auto protezione invece che nell’amore e nella generosità e genuino interesse verso un’altra persona, i suoi bisogni e sentimenti. Molti Dipendenti Affettivi in realtà ingannano se stessi pensando che la propria co-dipendenza sia la prova che essi amano più di chiunque altro.
Invece l’amore consiste nell’esporsi al rischio del rifiuto e nell’offrire un luogo sicuro ed aperto a qualcun altro, dove possa estendere ed esprimere se stesso.
L’amore non è manipolativo, desideroso di cambiare le persone o le situazioni né si aspetta che persone o situazioni cambino da sé. L’amore non significa neanche essere un martire. Se non sei capace di correre il rischio di conoscere un altro o di permettergli di comunicarti i suoi desideri e sentimenti o non sei in grado di accettarlo né di ascoltarlo quando avete un’opinione diversa, come puoi aspettarti che qualcuno voglia preoccuparsi dei tuoi bisogni e desideri? Non tutti i Dipendenti Affettivi non corrisposti hanno paura di definire ciò che vogliono, ciò di cui hanno bisogno ed i loro limiti.
Ma spesso ciò che può accadere è che il Torcbearer stabilisca continuamente bisogni e limiti ma non ascolti le risposte inviate dall’altro. Continua a sperare che l’amato cambierà, maturerà. Alcuni Strumenti di Auto-Aiuto per guarire Si rivelano molto utili, per agevolare il Recupero dalla Dipendenza Affettiva, i trattamenti che aiutano a modificare i modelli di pensiero. La psicoterapia professionale, il couseling, il coaching, terapie alternative, facili da apprendere anche da dimostrazioni pratiche su siti web e YouTube.
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